Discomfort abitativo negli edifici
Gli studi sul discomfort abitativo sono una branca della diagnostica edile che consiste nell’individuare le cause responsabili delle carenze di comfort percepite all’interno delle abitazioni (come sensazioni di freddo o caldo, aria eccessivamente secca o umida, rumori molesti, illuminazione non confortevole, odori fastidiosi ecc.). Molto spesso all’interno delle abitazioni si percepiscono infatti sensazioni di discomfort senza tuttavia riuscire a comprenderne le cause; ad esempio si percepisce una sensazione di freddo, anche se la temperatura interna è di 20°C, e non si riesce a capire il motivo di tale sensazione spiacevole, che tuttavia permane e non permette di godere appieno del benessere domestico.
Questi studi si basano sulla misura e/o sul monitoraggio dei parametri che influiscono sul comfort abitativo al fine di individuare le cause responsabili del livello di comfort non soddisfacente. Questo permette di individuare gli interventi più efficaci per la soluzione del problema, cosa che risulta di fatto impossibile basandosi sulle informazioni derivanti dai soli sensi umani.
Il discomfort abitativo,a titolo di esempio, può derivare da:
- sensazioni fastidiose di freddo o caldo;
- spifferi e correnti d’aria;
- eccessiva umidità;
- secchezza dell’aria;
- rumori molesti;
- illuminazione non ottimale;
- odori fastidiosi;
- concentrazioni eccessiva di CO2 (anidride carbonica).